6 giornate, 50 film, tra medi, corti e lungometraggi, divisi in 8 sezioni; incontri con le registe ed eventi legati ai film selezionati; 4 Premi; 2 Focus su “Appunti per una storia del cinema delle donne” e “Confini invisibili: Polonia e Repubblica Ceca”. Per festeggiare i 35 anni, è stato scelto il titolo/tema Volver, nessuna nostalgia, ma un’ottima occasione per raccontare la storia della relazione tra cinema e donne negli ultimi 30 anni. Ricostruire l’atmosfera degli inizi e capire quali siano le tappe e i luoghi dell’innovazione femminile. Si tratta di entrare nella densità di movimenti e teorie, in anni di grandi cambiamenti: quelli che stiamo attraversando oggi. Volver verso un momento decisivo della nostra storia recente. Ciò che era o poteva sembrare l’utopia solo di un momento storico e di una sola generazione, diventa la concretissima richiesta di pari libertà creativa delle giovani registe di tutto il mondo. Una storia che continua oggi, in modo diverso, in ogni angolo del pianeta.
ore 15.30
Film d’amore e d’anarchia
di Lina Wertmüller, Italia, 1973, 125′
In collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Per ricordare Mariangela Melato
Mariangela Melato giovane e lunare negli abiti degli anni 30, nell’Italia colorata e un po’ Far West con cui Lina Wertmüller conquistò i critici americani. Anarchici baffuti che abitano nei bordelli preparando attentati. Giancarlo Giannini è Tunin, un
contadino lombardo che vuole uccidere Benito Mussolini. Mariangela Melato è una prostituta amica degli anarchici.
ore 21.00
Inaugurazione della VII edizione 50 Giorni di cinema
Wanda
di Barbara Loden, USA, 1970, 102′
Copia restaurata dalla Film Foundation di Martin Scorsese con il contributo della Fondazione Gucci
Restauro dell’unico e miracoloso film diretto e interpretato da Barbara Loden, la bella e sfortunata moglie di Elia Kazan, attrice di teatro e cinema. Tutti avevano riconosciuto Marilyn Monroe nella sua interpretazione della sorella del protagonista in Splendore nell’erba. Non si era trattato solo di una prodezza da Actor’s Studio. Era una condivisione di esperienze e attitudine esistenziale. Quando nel 1970 Barbara Loden gira Wanda nello stile libero e povero del cinema indipendente di cui anticipa temi e stilemi, delinea un personaggio commovente e indimenticabile di giovane donna in crisi, che abbandona casa e bambini, per combattere il suo profondo malessere. Un’interpretazione straordinaria ma anche la messa a nudo dei rapporti di forza, violenti e implacabili, da cui nasce il disagio femminile.
ore 15.30
Goliarda Sapienza: l’arte di una vita
di Manuela Vigorita, Italia, 2002, 30′
Alla presenza dell’autrice
Letture di Ornella Grassi dalle opere di Goliarda Sapienza.
Ritratto di Goliarda Sapienza, attrice di cinema e teatro, scrittrice, irriducibile spesso e controvento sempre. Sottovalutata in vita, oggi amatissima.
a seguire
Ouled Lenine
di Nadia El Fani, Francia/Tunisia, 2007, 81′
Alla presenza dell’autrice
In tempi di risorgenti nazionalismi ed identità religiose forti e politicizzate Nadia El Fani, prima della cosiddetta “primavera araba”, ricerca i giovani comunisti di un tempo e li convince a parlare nonostante i rischi della dittatura. Come ci riesce? Partendo da suo padre, che è stato uno di loro e che non ha mai rinnegato gli ideali giovanili.
a seguire
La prima diva
Cristina Jandelli (Università degli Studi di Firenze) introduce la prima diva cinematografica italiana, Lyda Borelli, in occasione del centenario del suo primo film.
a seguire
Ma l’amor mio non muore
di Mario Caserini, Italia, 1913, 90′
In collaborazione con la Cineteca di Bologna
Accompagnamento musicale dal vivo di Marina Longo ( pianoforte) e Paola Saponara ( flauto).
2013 centenario del primo film che dà inizio al divismo femminile in Italia.
Lyda Borelli, già celeberrima attrice di teatro, crea il suo mito cinematografico. Nel film amore e morte, ufficiali del Granducato di Wallenstein, loschi figuri, scandali travestimenti. Il successo del film fu trionfale.
Sala degli Specchi
ore 19.00
Incontro con Manuela Vigorita, Emanuela Mascherini, Nadia El Fani, Alina Isabel Pérez, Séverine Cornamusaz
ore 21.00
Drops
di Emanuela Mascherini, Italia, 2012, 8′
Alla presenza dell’autrice.
Un rubinetto galeotto a New York
Evento speciale in collaborazione con Ambasciata Svizzera
a seguire
Cyanure
di Séverine Cornamusaz, Svizzera/Canada, 2013, 105′ A
Alla presenza dell’autrice
Il rapporto tra padri figli e la trasmissione di valori e modelli di comportamento sono al centro di questo film. C’è un ragazzo che, per la prima volta, incontra suo padre appena uscito di prigione. Achille ha 13 anni è vissuto da solo con la madre, adora i manga e i film d’azione e ha fatto del padre il suo eroe. Inoltre spera che, con l’arrivo del potente gangster, la famiglia torni unita. Scoprirà la vera natura di questo padre idealizzato e ne prenderà le distanze.
ore 15.30
Intervista con Cecilia Mangini
di Matilde Gagliardo, Italia, 2012, 23′
Alla presenza dell’autrice. A
Cecilia Mangini racconta ragioni e segreti della realizzazione del film La torta in cielo girata assieme al marito Lino Dal Frà, dal romanzo di Gianni Rodari. Operazione eversiva, ancora capace di entusiasmare piccoli e grandi.
Premiazione Percorso didattico Gianni Rodari
Scuola Primaria Donatello Gabrielli di Scandicci
a seguire
Non ho mai visto il mare
di Matilde Tortora, Italia, 2013, 10′
Alla presenza dell’autrice.
Un film breve sul ricordo di una rincorsa, muta, accelerata, reiterata, per crescere.
a seguire
Evento speciale in collaborazione con Istituto Francese di Firenze
Mê me pas mal
di Nadia El Fani e Alina Isabel Pérez, Francia, 2012, 66′ A
Alla presenza delle autrici
Le forze più oscurantiste legate all’islam radicale ma anche al razzismo e all’ antifemminismo, ben presenti sulle due coste del Mediterraneo, non sopportano la libertà di espressione e di pensiero. Resistere contemporaneamente all’attacco subdolo ed endogeno del cancro è una sfida quasi impossibile. Ma la lotta non si può che accettare: si tratta, in entrambi i casi, di combattere per la vita.
a seguire
Evento speciale in collaborazione con Ambasciata del Portogallo e Istituto Camoes di Roma
Regina Pessoa e Abi Feijó: la regina dell’animazione e il suo maestro
Il mio apprendistato: Os-s alteadores – Abi Feijó – 1993 – 14m14s
Fado Lusitano – Abi Feijó – 1995 – 5m35s
Clandestino – Abi Feijó – 2000 – 6m45s
Su commissone
Ciclo vicioso – Regina Pessoa, Abi Feijó et Pedro Serrazina – 1996 – 25 s
Odisseia-nas-imagens – Regina Pessoa – 2001 – 1m
Bergamo Film Meeting – Regina Pessoa et Abi Feijó – 2012 – 40 s
La Trilogia
A noite – Regina Pessoa – 1999 – 6m42s
História trágica com final feliz – Regina Pessoa. 2005 – 7m42s
Kali o pequeno vampiro – Regina Pessoa – 2012 – 9m20s
Alla presenza degli autori, introdotti da Matilde Tortora
Sala Specchi
Ore 19.00
Incontro con Matilde Gagliardo e Matilde Tortora, Regina Pessoa, Abi Feijó
ore 21.00
Cristina Giachi, assessore Educazione e Pari Opportunità Consegna il Premio Sigillo della Pace a Nadia El Fani e Kadija Leclere
a seguire
Nos seins, nor armes
di Caroline Fourest e Nadia El Fani, Francia, 2012, 66′ A
Sono proprio loro le famosissime Femen, a seno nudo contro dittature, guerre, ingiustizie e altri mali endemici del patriarcato, che raccontano la genesi di un movimento ormai planetario per diffusione e influenza. Due le caratteristiche fondamentali: la nonviolenza e l’uso del corpo esibito e utilizzato come mezzo di comunicazione immediata e dirompente.
a seguire
Le sac de farine
di Kadija Leclere, Belgio/Tunisia/Marocco, 2012, 92′ A
Sara è una bambina di origini marocchine che cresce con le suore di un collegio cattolico belga. Il padre, mai visto prima, ricompare e le propone una vacanza a Parigi. In realtà l’uomo la rapisce e l’affida alla famiglia della sorella, nel paesino ai piedi dell’Atlante dove lui è nato. La ritroviamo dieci anni dopo. Sara, che sembra perfettamente integrata, continua a sognare la sua scuola e la vita in Belgio, mentre le sue compagne soprattutto sognano un marito.
Dresden
di Tahnee Gehm, USA, 2013, 5′ A
Il terribile bombardamento di Dresda i cui orrori sono indicibile proposto in un’animazione, appunto, senza parole.
a seguire
Evento speciale in collaborazione con Belarus film e Culture and Education Development Fund (Belarus)
Fairy Tales of an Old Piano
di Elena Petkevich, Bielorussia, 2011, 13′ A
Alla presenza dell’autrice
Della Bielorussia una meravigliosa storia ispirata alla vita e l’opera di J.S. Bach. La firma la direttrice del settore animazioni dello Studio Belarusfilm.
a seguire
Coeur Animal
di Séverine Cornamusaz, Svizzera, 2009, 91′ A
Alla presenza dell’autrice
Paul è un pastore duro e chiuso come le rocce del paesaggio alpino, peraltro bellissimo, dove alleva il suo gregge. Ama la natura e i suoi animali che capisce e cura con attenta sensibilità. Capisce di meno le necessità e i desideri di Rosine, sua moglie, che divide con lui il letto e la solitudine dell’alpeggio in quota. Da lei si aspetta figli, lavoro indefesso e obbedienz assoluta. Lei si ammala e lui non può fare a meno di assumere un lavorante.
Sala degli Specchi
ore 19.00
Incontro con Elena Petkevich, Fabiana Sargentini, Sylvia Bergé, Séverine Cornamusaz
ore 21.00
Stella Targetti, Vicepresidente Regione Toscana consegna i premi:
Gilda film alla regista Fabiana Sargentini per Non lo so ancora
Gilda attrice a Sylvia Bergé per Ça ne peut pas continuer comme ça! di Dominique Cabrera.
Gilda libro a Cristina Jandelli, Le dive italiane nel cinema muto, L’Epos, 2006;
Gilda libro: I miei luoghi, conversazione con Michelle Porte di Marguerite Duras, Clichy 2013.
Introduce Ester Carla de Miro (Università degli Studi di Roma)
a seguire
Non lo so ancora
di Fabiana Sargentini, Italia, 2012, 83′ A
Giulia ed Ettore si incontrano per caso nel parcheggio di un ospedale dove sono appena andati a fare delle analisi. Per una serie di coincidenze finiranno per aspettare insieme il risultato in una Levanto fine stagione. Nasce un rapporto delicato e prezioso fatto di sfumature, di umori cangianti ed emozioni accennate. Due persone di sesso, età e generazione diversi, che aspettano un appuntamento con il destino.
Ça ne peut pas continuer comme ça!
di Dominique Cabrera, Francia, 2012, 95′ A
Alla presenza della Direttrice dell’Istituto Francese di Firenze Isabelle Mallet
Commedia fantapolitica in cui il Presidente della Repubblica Francese decide di realizzare le riforme più avanzate possibili per mettere fine a sfruttamento e povertà nel suo paese. Sa di essere gravemente malato e di non aver molto tempo da vivere, quindi vuole mettere in pratica quello che ritiene giusto.
Consuelo
di Natalia Herrera, Colombia, 2012, 15′ A
Vedove a Fusagasugá, Colombia, preghiere, cimitero e fiori, ma anche figli, lavoro, arte, canto, parola e condivisione. La morte fa parte della vita.
a seguire
Kader
di Esin Özbanazi, Germania, 2013, 13′ A
Una ragazza si reca a casa di una donna anziana che legge il futuro nei fondi del caffè. Dalla tazzina rovesciata cominciano a emergere visi e storie.
a seguire
Girls who smoke
di Tawny Foskett, USA, 2012, 15′ A
Rovescia una convenzione narrativa e cinematografica consolidata, che colloca le donne sicure in casa, in pericolo fuori.
a seguire
Shattered – Afghanistan. How Can I Dream of Peace?
di Helga Reidemeister, Germania, 2013, 73′
Alla presenza dell’autrice
Reportage sulla situazione in Afganistan oggi. Con particolare attenzione agli effetti della guerra sulla popolazione e sul lavoro di quei coraggiosi che cercano di portare aiuto alle vittime e ridurre come possibile i danni della tragedia.
a seguire
In guerra senza uccidere – Russia 1942-’43
di Ornella Grassi, Italia, 2012, 90′
Alla presenza dell’autrice. Omaggio musicale di Ginevra di Marco
Una storia della seconda guerra mondiale assolutamente fuori dall’ordinario. Quella di un ragazzo fiorentino che, quando glielo ordinano, parte per il fronte ma giura e se stesso che non ucciderà. Non sa di essere un eroe e non racconta la sua impresa a nessuno. Solo la figlia, miracolosamente, riesce a regalarci questa testimonianza emozionante.
Sala degli Specchi
ore 19.00
Incontro con Farida Benlyazid, Helga Reidemeister e Ornella Grassi
ore 21.00
En la casa, la cama y la calle
di Liz Miller, Nicaragua/Canada, 2013, 35′ A
In Nicaragua, per contrastare la violenza contro le donne e la cultura machista vengono prodotte serie televisive pensate per un ampio target e realizzate da equipe prevalentemente giovani. Obbiettivi, problemi e risultati di questa esperienza.
a seguire
Evento speciale in collaborazione con Ambasciata del Marocco, Roma
Frontieras
di Farida Benlyazid, Marocco, 2013, 110′ A
Alla presenza dell’autrice
Maite è una giovane regista spagnola che, accompagnata dal marocchino Dahman, fa il periplo dei controversi confini del paese. Nel viaggio incontriamo tradizioni millenarie e storie recenti, paesaggi mozzafiato e luoghi dove nessun turista giunge. Arte e cultura di territori bellissimi e contesi.
Deustches Institut, Piazza Ognissanti, 9
Focus: Confini invisibili
Saluti del Direttore Heiner Roland. Partecipano: Clara Burckner (Direttrice Basis Film, Berlino), Helga Redemeister (regista e docente della Filmakademie Baden-Wüttemberg, Ludwigsburg), Ornella Grassi (attrice e regista), Marie Poledňáková (regista e produttrice Repubblica Ceca), Sławomira Walczewska (responsabile della Women Foundation di Cracovia), Dorota Kędzierzawska (regista Polonia). Farida Benlyazid ( scrittrice, sceneggiatrice, produttrice e regista Marocco). Coordinamento: Maresa D’Arcangelo, Paola Paoli e Federica Rossi
ore 15.30
Anfang Juni
di Kerstin Neuwirth, Germania, 2012, 11′ A
I gesti antichi del lavoro nei campi. Un tempo sospeso tra il verde di erba e acqua.
a seguire
Women’s Police Station
di Ulrike Mothes, Germania/India, 2012, 64′ A
Bangalore, capitale dello stato del Karnataka, India. La vita quotidiana e le sfide raccolte in una delle stazioni di polizia femminile create per combattere la violenza dilagante contro le donne.
a seguire
Il sole a scacchi: racconti dalla fortezza
di Sara Barbanera, Italia, 2013, 15′ A
Alla presenza dell’autrice, interviene la Direttrice della Casa di reclusione di Volterra Maria Grazia Gianpiccolo
Le “cene galeotte” sono una delle molte attività d’avanguardia che caratterizzano il carcere di Volterra. In cinque anni diecimila persone sono entrate in carcere partecipando al progetto che vede cuochi di fama e detenuti lavorare fianco a fianco.
a seguire
Stacja kolejowa Krasne-Busk
AA.VV,.Polonia, 2012, 60′ A
Alla presenza della coordinatrice Sławomira Walczewska
ideazione e coordinamento di Slawomira Walczewska e Alina Doboszewska, 60’, 2012, Polonia.
Nel centro dell’Europa popoli e confini hanno subito più volte spostamenti imprevisti. Le frontiere sono state ridisegnate da guerre e politica senza tener in alcun modo conto della volontà e delle sofferenze di un gran numero di esseri umani.
a seguire
Mac book Pro
Istituto Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino, Italia, 2013, 15′
Sala degli Specchi
ore 19.00
Premiazione Eccellenza didattica nei linguaggi audiovisivi: Mac book Pro realizzato dall’Istituto Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino. Consegna il premio Giovanni di Fede, Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze
Incontro con Sławomira Walczewska, Dorota Kędzierzawska e Sara Barbanera.
ore 21.00
Good Night
di Muriel d’Ansembourg, Regno Unito, 2012, 24′ A
Due adolescenti nella notte londinese superano il confine che separa il gioco innocente dalla seduzione pericolosa .
Evento speciale in collaborazione con l’Istituto di Cultura Polacco di Roma
Pora umierać
di Dorota Kędzierzawska, Polonia, 2007, 101′ A
Alla presenza dell’autrice
Una casa antica e molto bella, nascosta tra gli alberi di un giardino che da troppo tempo nessuno cura. Nella casa una donna molto anziana, portamento elegante, sguardo disincantato e intelligente. Unica compagnia e discreta confidente un cane, anzi una cagna di media taglia, capace di risolvere situazioni difficili. Attorno un figlio gaglioffo, una nipote viziata e consumista, un pericoloso speculatore e una scuola di musica per bambini. Un bellissima favola realistica e una prova d’attrice, della grande regista Danuta Szaflarska .
In vino veritas
di Aneta Kýrová Žabková, Repubblica Ceca, 2012, 10′ A
Graffiante umorismo sulle “conquiste” delle donne in un’animazione della gloriosa scuola di cinema FAMU di Praga.
a seguire
La tendresse
di Marion Hänsel, Belgio/Francia/Germania, 2013, 78′ A
Un ragazzo in vacanza con gli amici ha un grave incidente di sci. Frans e Lisa, i genitori, si mettono in viaggio, per recuperare il figlio e la sua auto; devono arrivare da Bruxelles alle Alpi. Partono insieme ma con un po’ di imbarazzo perché sono separati da quindici anni. On the road, nasce tra loro e non solo, una nuova tenerezza che assomiglia all’amore.
a seguire
La lezione di latino
(Mila Spini), extra da La storia raccontata attraverso le storie, Italia, 2013, 13′
Una produzione di Biancalisa Conti per AzZeroKm.
a seguire
Evento speciale in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana, Ambasciata della Repubblica Ceca e Ambasciata della Repubblica Slovacca Introduce Massimo Tria ( Università degli Studi Padova)
Až do mesta Aš
di Iveta Grófová, Repubblica Ceca/Slovacchia, 2012, 82′
As è una cittadina industriale non distante da Praga e dal confine con la Germania Dorotka, arriva dalla Slovacchia orientale dove ha un ragazzo a cui vuol bene ma dove non riesce a trovare un lavoro decente. Pensa di costruirsi una nuova vita fatta di dignità e moderato benessere lavorando in fabbrica come sarta.
Sala degli Specchi
ore 19.00
Presentazione del libro I giorni dell’acqua verde , di Vincenza Fanizza, Cult@ 2013 Massimo Tria ( Università degli Studi, Padova) presenta Marie Poledňáková
ore 21.00
O šunce
di Eliška Chytková, Repubblica Ceca, 2012, 6′ A
Animazione scatenata di un’allieva della Facoltà di Multimedia e Comunicazione dell’Università Tomáse Bati di Zlin
Alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica Ceca e dell’Ambasciatore della Repubblica Slovacca
a seguire
Líbáš jako ďábel
di Marie Poledňáková, Repubblica Ceca/Slovacchia, 2012, 108′ A
Della più famosa autrice di commedie della repubblica Ceca l’ultimo film, incentrato sulle nuove relazioni d’amore. I risultati sono dolci e amari a fasi alterne. Quando sembra che il caos prevalga, lo sguardo ironico della regista tiene tutto sotto controllo, guidando lo spettatore verso una “divertita saggezza”.
a seguire
Once upon a Christmas eve…
Elena Petkevich, Bielorussia, 2010, 10’
Un gatto, dei bambini e degli adulti nella magica notte di Natale.
a seguire
Snow White and Red Rose
Elena Petkevich, Bielorussia, 2009, 6’ 15’’
La fiaba del principe orso e delle due bambine poeticamente reinterpretata.
a seguire
The magic store
Elena Petkevich, Bielorussia,2006, 11’
Sotto la neve si possono fare strani incontri. Può apparire anche un negozio che vende sogni